RASSEGNA STAMPA

La Repubblica - "Alla Diaz massacro e bugie" Il pm contro i super-poliziotti

Genova, 17 luglio 2008

Ieri la requisitoria sulle violenze nella scuola. Le accuse contro Gratteri e Luperi
"Alla Diaz massacro e bugie" Il pm contro i super-poliziotti
   
MASSIMO CALANDRI

GENOVA - «Una menzogna costruita ad arte per giustificare il massacro» di 93 no-global e la loro ingiusta cattura. «Prove false, verbali truccati, testimonianze fasulle». «Una pagina nera nella storia della Polizia di Stato», secondo i pm di Genova. Che stamani chiuderanno la requisitoria accusando due tra i più importanti investigatori italiani: Francesco Gratteri e Giovanni Luperi, oggi rispettivamente ai vertici dell´antiterrorismo e dei servizi segreti. Imputati di falso, calunnia e arresto illegale insieme agli altri protagonisti del famigerato assalto alla scuola Diaz. Nel pomeriggio i magistrati chiederanno 28 condanne e una assoluzione, quella del commissario Alfredo Fabbrocini: ci sarebbero «legittimi dubbi» sulla sua presenza all´interno dell´istituto. E sulla sentenza di primo grado, attesa per l´autunno, si allunga l´ombra della prescrizione.
Ma l´attenzione è concentrata sull´ultimo atto della pubblica accusa, che ha usato parole durissime nei confronti degli imputati, denunciando i «consapevoli falsi» e sottolineando come «l´intera scala gerarchica» fosse «coinvolta e ben presente» nella vicenda. La misteriosa aggressione ai danni di una pattuglia, che avrebbe determinato l´operazione. La fantomatica sassaiola all´arrivo degli agenti. L´imbarazzante accoltellamento di un agente, sbugiardato dalle perizie. Le due molotov portate dentro la scuola dalla polizia e attribuite ai no-global. I falsi verbali. Per i pm Francesco Cardona Albini ed Enrico Zucca, tutti «sapevano» e «hanno mentito»: a partire da Gratteri e Luperi, allora capo dello Sco e numero 2 dell´Ucigos.
E´ il terzo maxi-processo del G8, dopo quello sui soprusi a Bolzaneto e il procedimento per la «devastazione e il saccheggio» della città da parte di 24 Black Bloc. Su quest´ultima decisione è intervenuto a sorpresa il procuratore generale Ezio Castaldi: ha impugnato il provvedimento. Secondo lui le Tute Bianche furono ingiustamente prosciolte.